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ISTAT: disoccupazione giovanile ai minimi dal 2011

62mila occupati in più, a trainare sono i giovani. Con i dati di marzo si raggiunge un livello record di occupazione dall’ottobre 2008, quindi nel periodo pre-crisi. Bene anche il Pil

L’Istat ha diffuso i dati relativi agli occupati e ai disoccupati nel mese di marzo. Il tasso di disoccupazione rimane stabile all’11% rispetto al mese precedente, mentre quello giovanile scende al 31,7% (-0,9 punti percentuali), il livello più basso dalla fine del 2011. Contemporaneamente cresce il tasso di occupazione, che si porta al 58,3%, con un incremento dello 0,2% rispetto a febbraio. L’occupazione è aumentata per gli uomini, mentre è scesa per le donne, e ha riguardato tutte le classi di età, salvo quella compresa tra i 35 e i 49 anni.

L’aumento maggiore, dello 0,9%, si è avuto per i giovani 25-34enni. Dunque è aumentato il numero delle persone in cerca di occupazione a marzo, di circa 19.000 unità. Il tasso di inattività è sceso al 34,3%, ma non ha fatto registrare discese particolari tra i giovani tra i 15 e i 24 anni. Su base annua continua l’aumento degli occupati (+0,8%), prettamente a termine (+323 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni e, in misura minore, i 15-34enni. Nell’arco di un anno diminuiscono sia i disoccupati (-4%) sia gli inattivi (-1,1%).

Sono stati diffusi dall’Istat anche i dati sul prodotto interno lordo italiano che è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,4% in termini tendenziali (era +1,6% nel IV trim. 2017). La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,8%.

L’incremento congiunturale del Pil, spiega l’Istituto di statistica, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dei settori dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e dei servizi, mentre il valore aggiunto dell’industria ha segnato una variazione pressoché nulla.
Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.

 

Redazione

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