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Incremento di poliuretano espanso per i produttori europei

La produzione Europea del poliuretano espanso flessibile ha avuto nell’ultimo anno un incremento del 12,6%, passando da 858.000 a 967.000 tonnellate.
L’Italia, con circa 100.000 tonnellate di produzione, copre poco più del 10% della produzione europea, ed è il market leader per qualità e attenzione all’innovazione. La Polonia è il maggior produttore, con 205.000 tonnellate (19,7%) seguita dalla Turchia con 136.000 tonnellate (13,1%).

Si è svolta a Milano la conferenza annuale di Europur, l’associazione che rappresenta i produttori di poliuretano espanso flessibile a livello europeo.

“Esplorare le qualità del poliuretano flessibile”. E’ stato il titolo del convegno a cui hanno partecipato 300 delegati provenienti da 24 paesi, compresi USA, Canada e Giappone. E’ stata l’occasione per un confronto globale del settore e per valutare le nuove tendenze del mercato che appare potenzialmente ancora in crescita.

“Anche a livello di comunicazione l’Italia è un passo avanti agli altri” conclude Marco Pelucchi. Da 10 anni le aziende associate, sostenute anche dai produttori di materie prime, portano avanti il progetto Poliuretano. Una campagna di informazione che promuove la conoscenza delle diverse caratteristiche di questo poliedrico materiale presso le aziende del bedding e dell’arredamento.
“Questa nostra azione divulgativa è stata presentata durante l’assemblea sperando che altre nazioni seguano il nostro esempio. Solo raccontando le potenzialità del poliuretano nei diversi campi di applicazione riusciremo a rafforzare quell’immagine di qualità e di prodotto all’avanguardia che davvero gli compete”.

Al Museo della Scienza e della tecnica è stata anche allestita l’installazione “Inside the Foam”, un percorso artistico esplorativo interattivo organizzato attraverso diverse aree. Un’esperienza sensoriale per toccare con mano le differenti qualità delle schiume poliuretaniche. La scelta di allestire questa performance tecnico artistica all’interno del prestigioso museo milanese, è stata voluta da AIPEF anche per celebrare degnamente gli 80 anni della scoperta di questo polimero. Era infatti il 1937 quando Otto Bayer, ottenne nei laboratori Bayer in Germania, per la prima volta, questo nuovo materiale.

L’Aipef, l’associazione Italiana dei produttori di Poliuretano flessibile, rappresenta il 70% delle industrie italiane del settore con una produzione annuale di oltre 70.000 tonnellate ed un fatturato di 240 Mln di euro.
“La qualità del poliuretano italiano ci viene riconosciuta a livello europeo – spiega Marco Pelucchi Presidente AIPEF – una sorta di “made in Italy” che affonda le sue radici non solo nella capacità tecnologica della produzione, ma soprattutto nella capacità di generare prodotti innovativi. Ognuna delle nostre aziende produce qualcosa come 150 tipologie di prodotti diversi.”

Le aziende associate sono: Cires di Porcari (LU), Giuseppe Olmo di Comun Nuovo (BG), Norditalia Resine di Campodarsego (PD), Orsa Foam di Gorla Minore (VA), Pelma di Bassano Bresciano (BS), SIP di Matera, Sitab Pe di Nibionno (LC), Rag. Vittorio Broggini di Varese, Chemical Resine di Lissone (MB), Me.Res. – Meridionale resine di Pianodardine (AV).

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